Progetto S.E.M.I. – Sostegno, esperienze, monitoraggio, inclusione
Progetto SEMI
Responsabile: Dott. Mirco Pulicari
e-mail: ilcammino.por.lazio@gmail.com
telefono: 320.565.1897
Finalità
Il progetto S.E.M.I. – Sostegno, Esperienze, Monitoraggio, Inclusione si pone l’obiettivo centrale di promuovere l’inclusione attiva di persone in transito nel sistema della giustizia per migliorarne l’occupabilità e combattere la discriminazione.
Il percorso di orientamento e di inclusione sociale previsto si realizza attraverso la costruzione di profili di complessità (analisi dei fattori individuali, familiari e sociali collegati alla condotta deviante) utili ad individuare percorsi individualizzati di inserimento e orientamento dove la persona continua a rimanere protagonista attivo e non oggetto di assistenza. Il fine ultimo è quello di intervenire sulla probabilità di recidiva e il rientro nei percorsi della devianza, offrendo possibilità di emancipazione.
Nello specifico, il progetto promuove la costruzione di contesti volti a: 1) facilitare le pratiche dell’orientamento e della auto ed etero valutazione delle competenze, 2) facilitare l’utilizzo di strategie di self-empowerment e l’accesso a tutte le reti di supporto al percorso di inclusione, 3) aumentare la conoscenza dei meccanismi legislativi che determinano il funzionamento del “mercato del lavoro” (anche quello determinato dai social media) e di tutti gli strumenti normativi e burocratici che possano facilitarne l’accesso, 4) facilitare la conoscenza e l’accesso al mondo della formazione professionale e ai percorsi della formazione professionale continua.
Destinatari
Il progetto si rivolge a persone ambosessi tra i 25 e i 54 anni di età sottoposte ad almeno un provvedimento definitivo di condanna emesso dall’autorità giudiziaria di limitazione o restrizione della libertà individuale, in regime di media sicurezza, senza aggravanti di pericolosità sociale, a 6/9 mesi dal fine pena e che usufruiscono della misura alternativa alla detenzione.
I destinatari dovranno avere la residenza a fine pena nel territorio della regione Lazio, mentre, per quanto riguarda i “non comunitari”, sarà necessario essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Attività
Il progetto prevede la costruzione di percorsi individualizzati per 10 candidati della durata di 600 ore ciascuno con una indennità di 6€ l’ora, all’interno dei quali sono previste attività laboratoriali, di tutoraggio e monitoraggio dei percorsi, attività formative e di lavoro sulle dinamiche relazionali individuali e di gruppo.
Il tutor assegnato ad ogni utente si occuperà di effettuare con il soggetto azioni di:
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Accompagnamento presso strutture sanitarie, servizi sociali ministeriali, agenzie di orientamento e ricerca lavoro, servizi deputati alla regolarizzazione degli stranieri senza documenti;
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Sostegno psicologico finalizzato a rafforzare risorse personali e capacità relazionali, evidenziare eventuali problematicità, ricostruire la quotidianità fuori dal carcere;
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Sostegno e counseling familiare, allo scopo di promuovere una partecipazione attiva di tutto il nucleo familiare nei percorsi di inclusione.
Le attività di gruppo propedeutiche ai percorsi inclusivi saranno così composte:
a. Laboratori volti all’implementazione delle competenze relazionali e al rafforzamento dell’espressività personale nel contesto del gruppo;
b. Laboratori orientati al rafforzamento dell’empowerment e delle capacità ad esso collegate, per offrire occasioni di crescita personale, professionale e tecnica e di integrazione della persona nelle comunità: aumentare la capacità di stabilire rapporti di fiducia e reciproca collaborazione, saper comunicare efficacemente con i referenti istituzionali e con i rappresentanti delle comunità locali.
A questi interventi più prettamente dinamici e relazionali sarà affiancata una formazione d’aula su tematiche specifiche inerenti il diritto civile, penale, fiscale e del lavoro e laboratori interattivi sull’utilizzo dei nuovi media.
Buona parte del percorso si strutturerà su esperienze pratiche e teoriche nell’ambito dell’agricoltura sociale. Le azioni dei laboratori avranno diverse finalità:
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Promuovere il protagonismo e la partecipazione dei destinatari in qualità di soggetti attivi del percorso;
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Potenziare le abilità sociali e trasversali;
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Facilitare la familiarizzazione con i ritmi e l’ambiente lavorativo;
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Promuovere le pratiche dell’agricoltura sociale, sostenibile e di accoglienza;
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Acquisire competenze relative alla produzione, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti.
Il fine principale sarà composto dall’elaborazione/ricostruzione delle conoscenze e dall’osservazione/scoperta diretta che permetteranno così di coniugare il pensare al fare.
Assieme a questo verranno svolte visite di studio a carattere più prettamente conoscitivo ed educativo, in contesti lavorativi o ludici inerenti l’agricoltura sociale; e volte a favorire l’esperienza diretta ed il confronto con le realtà del territorio, individuando anche contesti per possibili inserimenti lavorativi futuri
Fonte di finanziamento
Il Progettto S.E.M.I. si avvale dei finanziamenti della Regione Lazio nell’ambito del POR FSE 2014-2020 – Avviso pubblico “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva”Asse II – Inclusione sociale e lotta alla povertà – Priorità di investimento 9.i – Obiettivo specifico 9.1 Determinazione n.G14928.